Intesa Sanpaolo rappresenta sicuramente un gruppo bancario molto conosciuto in Italia e per questo motivo genera molto interesse il Pos che Banca Intesa ha riservato ai suoi correntisti. L’attenzione per questo lettore di carte può essere più che legittima, in quanto ISP vanta molti clienti, sia in Italia che nel resto d’Europa.
A molti esercenti che hanno un conto presso questa banca può essere naturale chiedersi se sia una buona idea disporre di un Pos Intesa Sanpaolo.
In generale infatti questa è una possibilità che tutti i titolari di un conto business, per aziende o professionisti, possono attivare.
Possiamo dire subito che per chi invece non ha un conto corrente presso questa banca esistono alternative per avere un Pos, in quanto diversamente ci si troverebbe a dover sottoscrivere prima l’apertura di un conto. Vediamo però nello specifico se questo lettore per carte può essere conveniente per i correntisti.
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Condizioni del Pos Intesa Sanpaolo
I Pos di Banca Intesa Sanpaolo sono vari, come è possibile vedere in seguito nei “prodotti disponibili” e sono pensati per offrire ai propri utilizzatori un pacchetto molto completo di carte accettate. Tutti i terminali del gruppo possono essere infatti utilizzati per incassare pagamenti tramite:
- Pago Bancomat;
- Visa;
- Mastercard;
- Maestro;
- Union Pay;
- Jcb;
- American Express;
- AliPay (servizio aggiuntivo);
- Bancomat Pay (servizio aggiuntivo);
- WeChat Pay (servizio aggiuntivo).
Tutti i terminali prevedono un “pacchetto base” più dei servizi aggiuntivi che possono essere aggiunti pagando un extra che inciderà poi sul costo mensile. Tra i servizi più richiesti vi sono l’infoVendite che offre un’analisi dettagliata delle vendite, il servizio mance e la Dynamic Currency Conversion (DCC), ovvero una proiezione di cambio di valuta estera da visionare prima che la transazione venga eseguita (utile per chi lavora molto con turisti stranieri).
Il Pos Intesa Sanpaolo può essere utilizzato dagli esercenti anche come un vero e proprio strumento di accesso al credito. La banca permette infatti di richiedere un anticipo sul transato, calcolato in base alla media mensile delle operazioni. Si tratta però a tutti gli effetti di un prestito che incide, sui costi mensili essendo anche sottoposto a tassi d’interesse.
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Costi e commissioni
Vediamo adesso invece quelli che sono più semplicemente i costi e le commissioni dei Pos Intesa Sanpaolo. Potremmo riassumere così i costi del Pos Intesa Sanpaolo*:- canone mensile per il noleggio del terminale compreso tra 15 e 45 euro al mese;
- costo di attivazione (una tantum) 7,50 euro al mese;
- spesa per l’installazione (una tantum) 200 euro al mese;
- commissione acquiring mensile 2,50 euro al mese;
- servizio Bancomat Pay 1,00 euro al mese;
- costo in caso di furto o smarrimento 200 euro.
- Bancomat e carte di credito 0,7 – 1%;
- Visa e MasterCard 1,2 – 1,5%;
- Amex, UnionPay e JCB 2 – 3%;
- Bancomat Pay 0,20 – 1,00%.
Prodotti disponibili
Intesa SanPaolo presenta un ventaglio di terminali molto completo dal punto di vista tecnico. Queste sono le alternative:
- Smart Pos da tavolo: si tratta di un lettore di carte con postazione fissa da bancone, collegato ad internet tramite cavo o tramite Wi-Fi. Si tratta di un modello utile per chi non deve mai accettare pagamenti lontano dal proprio negozio.
- Smart Pos Cassa: che integra la gestione della cassa insieme al terminale per incassare i pagamenti elettronici.
- Smart Pos Cassa Plus: uguale al precedente ma che permette di integrare tre terminali Android aggiuntivi per la presa delle comande.
- Pos Mini con stampante: Pos mobile che può essere utilizzato in mobilità, tramite la connessione Wi-Fi e 4G. Presenta inoltre la stampante integrata per le ricevute.
- Smart Pos Mini: con le stesse funzionalità dello Smart Pos ma con dimensioni ridotte.
- Smart Pos Mini Telefono: Funziona come il modello precedente ma ha delle funzioni aggiuntive e prevede all’utilizzo di associato con uno smartphone con apposita App.
Opinioni e alternative
I Pos Intesa San Paolo sono validi prodotti che riescono a differenziarsi fra di loro riuscendo a garantire soluzioni piuttosto flessibili a seconda del caso.
Si tratta di una soluzione che può essere indubbiamente valida per alcuni correntisti, ma consigliamo di fare bene i conti prima di sottoscrivere un contratto, in modo da valutare tutte le possibili condizioni economiche e le alternative disponibili che potrebbero far risparmiare sulle commissioni. Questo è vero soprattutto dove l’utilizzo del terminale è sporadico e i volumi mensili sono piuttosto ridotti.
Questa soluzione può essere secondi noi scelta con maggiore serenità da imprese grandi, con un livello di transato annuo superiore ai 3o.ooo euro annui che possono negoziare con Nexi delle condizioni migliori, come previsto dal Gruppo.
Come visto in precedenza su altri articoli, chi cerca un Pos economico potrebbe valutare la gamma SumUp (ideale fino a mille euro al mese di transato) oppure Axerve Pos Easy per ottenere un modello a canone fisso ottimo per incassi mensili compresi tra 1.000 e 2.500 euro.
In conclusione i Pos Banca Intesa possono rappresentare ottime soluzioni a seconda del caso, ma vi invitiamo comunque ad esplorare tutte le possibili alternative in modo da poter scegliere quella che potrebbe per voi rappresentare la migliore opzione.